Visualizzazioni totali

Visualizzazioni totali

lunedì 14 aprile 2014

Tao e la sua voglia di vivere


Non so dirti se ti amerò come tu vorresti essere amato, non so dirti se sarò l’amico che tu hai pensato io potessi essere… 

Ti dico grazie, ho bisogno di te ,ti dico grazie senza di te sarei morto, ma non posso assicurarti che io possa essere ciò che tu desideri… 

Vedi… c’è stato un tempo in cui io ero un cucciolo felice… c’era il sole ,correvo, giocavo e crescevo e pensavo che la vita fosse mia…il cielo, le stelle, il mondo mi apparteneva, le mie zampe sempre pulite il mio pelo corto bianco e lucente; poi di colpo non so dirti cosa sia successo…forse nulla… forse sono solo cresciuto troppo, però ricordo che ho preso botte… tante botte, ho preso morsi… da tutti, e più mi ferivano, e più mi picchiavano, e più cercavo un riparo, scappavo e mi chiedevo “PERCHE'?”

Ero incapace di reagire.

Un giorno ho visto te… hai aperto la macchina ed io sono salito… volevo dirti…. portami via, portami lontano, mi carezzavi e dicevi cose strane che io non capivo e non volevo sentire. Io ero salito sulla tua macchina e tu mi dicevi di scendere…, non mi hai capito, ed io sono sceso. 

In seguito ti ho rivista… ho capito che tu venivi lì e mi controllavi e ti prendevi un po' cura di me… così ho deciso d’aspettarti ogni giorno... Però lì tutti mi scacciavano, mi bastonavano, mi davano calci, mi mordevano, ma io restavo lì… perchè tu saresti tornata.

I giorni passavano freddi e non riuscivo sempre a farmi trovare, così decisi di non mangiare più… no non era una ciotola di cibo che mi poteva bastare... piuttosto morivo. 

Mi hai visto triste ogni giorno di più… Sino a quando mi hai detto:"sali…" ed io incredulo e allo stremo delle forze, titubante, sono salito  in macchina… poi hai chiuso lo sportello.

Ricordo che pioveva, ma in macchina c’era caldo, le mie zampe sanguinanti come le mie lacrime, bagnavano la tappezzeria... ma tu non te ne sei preoccupata... non mi hai detto: scendi! 

Adesso sono a casa con te…, hai dovuto farmi spazio… 

Io non so dirti se questo spazio mi basterà, se chi c’era prima di me potrò sopportarlo o se mi sopporterà. 

Certo adesso io ho bisogno di te… e non mi curo di nessuno, faccio cose per le quali neanche mi riconosco… ma verrà un giorno in cui io sarò nuovamente io e non lo so se tu potrai accettarlo… però ti dico grazie a modo mio… e se mi guardi mi sdraio e ti offro la gola... di più non so dirti per farti capire che se mi rispetterai... io ti rispetterò e la mia vita l’ho già messa nelle tue mani. 

Sono solo un bastardo… non valgo nulla e forse… se mi ci metto posso anche diventare cattivo... ma se mi dai una possibilità… se mi dai una famiglia, se mi farai capire con garbo in cosa sbaglio…se mi spieghi meglio quando non capisco… magari imparo, devi solo promettermi d’aver pazienza… la stessa che ho io con te. 

Valeria Giacopelli

Nessun commento:

Posta un commento